Monte Cervia

Sui monti Carseolani
Nel pre Appennino laziale, insieme al Navegna il monte Cervia forma da qualche anno un parco regionale; è una piccola montagna, di grande interesse paesaggistico e naturalistico. La salita offre grandi scorci sul Navegna in particolare e sulle alte montagne più lontane dell'Appennino laziale e abruzzese.


Piacevole camminata all’interno della riserva naturale per raggiungere la cima del Monte Cervia lungo la panoramica cresta che s’impenna da sud. L’escursione prende avvio dal centro del borgo imboccando la strada brecciata al fianco del campo sportivo, alcuni cartelli forniscono indicazioni sui tracciati che si snodano sul versante occidentale della montagna; si procede lungo la strada sino all’incrocio con il sentiero 341 che porta diretto alla cima e si prosegue fin quando la brecciata diviene sentiero, anche qui cartelli che indicano la via per Piè di Cervia. Il sentiero, non numerato, è ben tenuto con lunghi tratti affiancati da staccionate e corre lungamente in direzione di Piè di Cervia che si raggiunge dopo alcuni sali e scendi raccordandosi così alla strada che sale da Collegiove. In corrispondenza di una curva a gomito prende inizio il sentiero 344 per la cresta sud proprio accanto ad una palina con cartelli indicatori. Pur se con discreta pendenza, la salita risulta comoda ed offre una piacevole vista che man mano si apre sul reticolo dei piccoli borghi che risaltano tra i fitti boschi che rivestono le alture circostanti; dopo aver guadagnato un pò di quota si giunge in località Vena Maggiore dove il terreno diviene più pianeggiante e prende il via una passeggiata tutta sul filo di cresta che lambisce l’altura della Croce di Cervia e con un alternarsi di boschetti e radure porta alla vetta del Monte Cervia, un’altura in realtà poco pronunciata e con la visuale oscurata da radi faggi. Superata di poco la cima si percorre la panoramica dorsale prativa che conduce al Colle Pobbio, punto di vista privilegiato in direzione del Monte Navegna.